East African Safari, la grande traversata
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East African Safari, la grande traversata

La galleria delle mie foto in riproduzione automatica, anche a scorrimento tramite frecce da Pc o touch con telefono si apre in pochi istanti qui sotto

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Il viaggio

Inizio con il raccontarvi che questa nostra grande traversata africana, il nostro “East African Safari” è stato fortunato sotto il profilo meteorologico anche se abbiamo incontrato parecchia pioggia (ma era prevedibile essendo proprio settembre/ottobre il periodo in cui iniziano le piogge)  in quanto le precipitazioni si sono concentrate nel tardo pomeriggio o di sera e non hanno mai disturbato i nostri game-drive ed il sole splendeva in occasione delle escursioni più importanti come il trek ai gorilla.

Fortunato poi perché ognuno dei tre parchi più importanti ci ha regalato incontri davvero indimenticabili (per ognuno dei quali mi riprometto di pubblicare nuovi articoli). Rimarrà per sempre nei nostri occhi il gruppo di 5 ghepardi che provavano la caccia al Masai Mara, il gruppo di 5 ghepardi che quasi a non voler essere da meno ci ha regalato il Serengheti (uno particolarmente curioso salendo sul nostro mezzo si è affacciato al finestrino procurandoci attimi di vero panico) e soprattutto la caccia riuscita ad un gruppo di 5 leoni, 4 leonesse ed un’enorme maschio, di Ngoro Ngoro.

E’ un viaggio caratterizzato da lunghi trasferimenti che se hanno l’aspetto negativo di essere effettivamente stancanti hanno anche l’aspetto positivo, che io ho apprezzato molto, di permettere la visione della vita quotidiana nei villaggi e lungo le strade di Kenia, Uganda, Ruanda e Tanzania. L’ East African Safari è davvero la grande traversata africana.

Ho effettuato il viaggio “East African Safari” con Avventure nel Mondo nei mesi di settembre/ottobre 2019.

Nairobi, finalmente si parte
2019 Kenia, Nairobi finalmente si parte

Parchi e sistemazioni

Sono stati sopra le aspettative l’escursione in barca lungo il Nilo bianco nel Queen Elizabeth N. P., nel tratto chiamato Kazinga Ghannel che unisce il Lake Albert al Lake George, la foresta a Kisoro con il trek ai gorilla di montagna ed il cratere dello Ngoro Ngoro, ambienti naturali unici.

Anche se “turistica” mi è piaciuta anche la visita al villaggio Masai (la foto ai Masai che saltano danzando è un classico imperdibile)  e in ogni caso abbiamo avuto la possibilità di vedere la vita quotidiana di Masai meno folkloristici nei giorni di trasferimento dal Serengheti a Ngoro Ngoro fino al ritorno in Kenia.

L’ultima considerazione è che anche se il viaggio era previsto con pernottamenti soprattutto in tenda, in occasione di piogge pomeridiane e anche per comodità (con i lunghi trasferimenti spesso si arriva con il buio) è stato possibile pagando una somma aggiuntiva sul posto dormire in lodge.

In Uganda a Fort Portal è stato molto piacevole il pernottamento di 2 notti al Buffalo Lodge perché ci ha permesso a metà viaggio circa di ricaricarci in un ambiente davvero gradevole.

Spero si percepisca dalle foto dello slide la bellezza di questo viaggio anche se sono certo che qualche foto non può trasmettere tutte le emozioni, le sensazioni e la meraviglia che suscitano questi Parchi ed i loro animali specie in occasione della migrazione.

Ho pubblicato un altro articolo sul viaggio East African Safari: Uganda, Kisoro, gorilla trekking nel Parco Nazionale della Foresta Impenetrabile di Bwindi.

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