Benvenuti, nell’articolo qui sotto vi parlo della visita alla città fantasma di Bodie avvenuta nel corso del viaggio negli Stati Uniti FARWEST BREVE effettuato con Avventure nel Mondo nell’agosto 2014.
Stati Uniti, Bodie la città fantasma
Caratterizzata da estati calde e da inverni rigidi, i periodi migliori per visitare la città fantasma di Bodie, considerando anche vicine meraviglie come Yosemite e la Death Valley, sono la fine della primavera e la fine dell’estate. Ci si arriva con una strada circondata da montagne desolate che negli ultimi chilometri pur essendo agevole non è asfaltata. Ho pensato a come doveva essere arrivarci a cavallo o in carrozza…






Stati Uniti, Bodie la città fantasma
Oggi della Bodie di un tempo sopravvive solo una piccola parte e le uniche attività, a parte i Ranger del Parco, sono la libreria ed il museo situati presso il Visitor Center che occupa l’antica sede del sindacato minatori e da cui partono le visite guidate. Non ci sono negozi o attività commerciali, non ci sono posti dove mangiare o fare rifornimento di benzina.





Bodie la città fantasma
E’ stato facile immedesimarsi in un abitante della Bodie di fine ottocento inizio novecento e con un pò di fantasia immaginare fortune e disgrazie della vita dell’epoca. Al termine della visita si apprezza e si comprende l’importanza della conservazione degli edifici della città nello stato in cui si trovavano al momento dell’abbandono.
A Bodie infatti il tempo sembra essersi fermato: il fatto di poter vedere cucine con stufe e attrezzi, attaccapanni con ancora i vestiti appesi, auto abbandonate, scrittoi con sopra libri aperti, tavole apparecchiate, letti fatti e negozi con articoli in vetrina, tutti coperti da strati di polvere e sabbia, (tutto ciò che era superfluo o troppo pesante è stato lasciato dagli abitanti, magari anche con l’idea di tornare), trasmette al visitatore l’atmosfera dell’epoca. Un lascito davvero importante dei suoi abitanti per le generazioni future che regala foto molto suggestive anche per il paesaggio che circonda la città e che comprende saloon, la chiesa metodista, un albergo, un edificio scolastico, la caserma dei pompieri, le pompe funebri, la banca e la prigione.
La chiesa metodista






Il Bodie Hotel









Gli interni di una delle case accessibili












Visitare Bodie è forse una delle esperienze più evocative dell’autentico vecchio West. Abbiamo potuto passeggiare per le strade sterrate scoprendo tracce di antica quotidianità in case in buono stato, edifici decadenti, carrelli della miniera e resti di “archeologia industriale” fino ad arrivare alla grigia sede dell’impresa mineraria Standard Company, uno degli edifici più grandi e meglio conservati, situato su un’altura in posizione dominante sulla città.
La maggior parte degli edifici è chiusa ma curiosando dalle finestre (purtroppo sporche) di alcune case, quelle con ambienti ancora ricchi di mobili e suppellettili, si familiarizza con chi un tempo ha vissuto tra quelle pareti, gli oggetti personali di uso quotidiano sono appoggiati come se fossero stati utilizzati da poco e creano delle istantanee di vita ricche di suggestione.




Le vetrine dei negozi











La pompa di benzina ed alcuni automezzi










Non si tratta di un set cinematografico trasformato in attrazione o di una ricostruzione (negli Stati Uniti ce ne sono parecchie di Ghost Town di questo tipo) , ma di una vera e propria Città fantasma dove tutti i circa 100 edifici rimasti sono rigorosamente dell’epoca ( anche se purtroppo alcuni sono al limite del collasso ), mantenuta in vita da organismi statali per assaporare con i propri occhi quella che era la vita dei cercatori d’oro dalla seconda metà del 1800.





La scuola



I Pompieri





La palestra



Il clima
Il clima di Bodie come dicevo è caratterizzato da estati calde e da inverni rigidi con temperatura anche di -18 °C. I venti possono battere la vallata a velocità prossime ai 160 km/h e le notti sono fredde anche durante l’estate. Bodie ha detenuto il record del maggior numero di giorni consecutivi più freddi in tutta la nazione. Il clima rigido è dovuto alla particolare combinazione dell’elevata altitudine (2.560 m) e dell’esposizione agli agenti atmosferici, pochi ostacoli naturali proteggono infatti dagli elementi il lungo e livellato altopiano. Il freddo è stato uno dei grandi elementi di difficoltà per gli abitanti della città nei lunghi inverni dell’epoca e l’isolamento invernale rese così difficili gli approvvigionamenti che molti desistettero nell’impresa e se ne andarono.







La prigione



I bar ed il gioco d’azzardo





Barberia e lustrascarpe

Lavanderia e sartoria


La banca



La nascita della città
Si narra che a metà dell’ottocento un cercatore di nome Waterman S. Bodey, originario di Poughkeepsie New York, trovò l’oro su quest’altipiano delle Bodie Hills, a est delle montagne della Sierra Nevada e ad ovest del bellissimo Yosemite, in una regione dai paesaggi contrastanti, che vanno dal verde dei fitti boschi alla desolazione delle zone desertiche.
Morì nel 1859 sorpreso da una bufera di neve dopo essere stato nella vicina Monoville per approvvigionamenti. Era l’epoca della corsa all’oro in California e le sue ossa furono ritrovate solo vent’anni dopo, nel 1879.

La città prende quindi il nome di questo cercatore e il piccolo centro minerario per diversi anni si sviluppò attirando molte persone.
La cittadina crebbe a ritmi vertiginosi. Lavoratori e avventurieri provenienti da altri stati americani, dall’America Latina, dall’Europa e dalla Cina vi accorsero alla ricerca di facili guadagni e divertimento e nel 1880 è arrivata a contare più di 8.000 abitanti. Da luogo pacifico, Bodie divenne il simbolo del selvaggio West: nel suo periodo di massimo splendore vantava lungo il corso principale 65 saloon, fiancheggiati da fumerie d’oppio e bordelli. Risse e sparatorie erano all’ordine del giorno.
Come importante centro minerario, Bodie possedeva i servizi e le istituzioni delle maggiori città, tra cui due banche, la banda musicale, la ferrovia, sindacati di minatori e di operai, giornali. Nel 1893 la Standard Company costrui’ una propria centrale idroelettrica, situata a circa 20 km da Bodie, sul Green Creek a monte di Bridgeport. L’impianto forniva la corrente necessaria alla società per alimentare le sue venti presse ed alla città.
Durante gli anni venti, negli anni del proibizionismo, Bodie grazie al suo isolamento divenne un famoso centro per il whisky illegale e il gioco d’azzardo.










Curiosando dalle finestre










La “carrozzeria”



La fine
La fine di Bodie venne decretata il 23 giugno 1932, quando un grande incendio, appiccato da un ragazzino e alimentato da forti venti, travolse la città e distrusse la maggior parte dei suoi edifici ma già prima del finire del 1800 la città è andava via via spegnendosi.
Ne è la prova il fatto che la vecchia ferrovia che la collegava a Mono Mills ormai in disuso è stata smantellata già nel 1917 per essere venduta come rottame ferroso.
Sono stati brevi ma intensi gli anni d’oro. Si dice che Bodie godesse di una pessima fama, che le risse e gli omicidi fossero praticamente all’ordine del giorno e che le forze di polizia faticassero a mantenere l’ordine. La vita era dura e per niente tranquilla, il costo della vita e dei servizi era elevato perché tutte le merci dovevano essere importate ma finché ci sono state risorse per tutti, a pochi importava di sopportare i gelidi inverni e le torride estati. Malgrado i tanti problemi la cittadina prosperò per anni, a decretarne la fine fu l’esaurimento della vena aurifera.
Attratti dall’apertura di promettenti miniere in altri Stati, molti minatori decisero di abbandonarla e famiglie ed imprenditori si trasferirono altrove finché in città non rimasero che poche centinaia di persone.








Archeologia industriale












Le pompe funebri



Il cimitero











Ormai in rovina, nel 1942, a seguito di un decreto governativo, la città venne abbandonata definitivamente. In seguito, grazie all’intervento di organizzazioni locali, ciò che si salvò dall’incendio e dalle intemperie è stato preservato con cura, ed in parte restaurato senza comprometterne l’autenticità attraverso l’istituzione nel 1962 da parte del California Department of Parks and Recreation del “Bodie State Historic Park”. Un luogo abbandonato è diventato un patrimonio di storia e conoscenza.
La visita a Bodie ci ricorda che tutto è passeggero. Lo siamo noi, lo sono le nostre case che negli anni cambiano aspetto e funzioni e le nostre città.
Il museo
Nel piccolo museo sono esposti documenti originali, fogli di giornale ingialliti dal tempo, scarpe, vestiti, stoviglie e accessori perfettamente conservati che aiutano i visitatori ad immergersi nell’atmosfera pionieristica di fine Ottocento.















Qui sotto l’articolo pubblicato su Adobe Creative Cloud Express
Ho pubblicato altri articoli sul viaggio “Farwest Breve”: Monument Valley, Biciclettata a San Francisco
Mario Nardin said on
Bello, interessante e ben documentato….
Fabrizio said on
Ti ringrazio Mario il tuo apprezzamento mi ha fatto davvero molto piacere, un abbraccio.