Cuba, Trinidad: atmosfera coloniale

Benvenuti, nell’articolo qui sotto vi parlo della visita alla cittadina di Trinidad avvenuta nel corso del viaggio “Cuba Breve” effettuato con Avventure nel Mondo nel gennaio 2016.

Trinidad: atmosfera coloniale

Fondata da Diego Velázquez de Cuéllar nel 1514 con il nome di Villa De la Santísima Trinidad, questa città è forse una delle più antiche e meglio conservate di tutta l’area caraibica.

Trinidad è un luogo dove la storia sembra essersi fermata, offrendo una finestra autentica su un’epoca in cui la canna da zucchero, il tabacco, l’allevamento di bestiame e, soprattutto, il duro lavoro degli schiavi africani garantivano la prosperità della regione.

Costruita sulle colline che dominano la Baia di Casilda, Trinidad è sospesa tra le montagne e la costa, regalando ai turisti scorci mozzafiato e una varietà di attività da alternare al ritmo lento della vita cubana.

Passeggiando per le sue strade acciottolate, i visitatori possono ammirare l’architettura coloniale perfettamente conservata, esplorare le antiche chiese e i musei, o semplicemente godersi la vivace atmosfera dei mercati locali.

Ospiti di un popolo che non conosce la tristezza, i turisti possono immergersi in un’esperienza autentica e rigenerante, scoprendo la bellezza di una città che conserva con orgoglio il suo ricco patrimonio culturale e storico.

Trinidad: una delle mete più gettonate per i viaggi a Cuba

Da quando nel 1988 l’UNESCO ha annoverato Trinidad e l’area circostante tra i Patrimoni dell’Umanità, la zona è diventata una delle mete più gettonate per i viaggi a Cuba.

La storia di Trinidad è singolare e affascinante. Dopo un periodo di grande ricchezza legato alla coltivazione della canna da zucchero, la mancanza di una comoda via di transito ha favorito il suo isolamento, escludendola dallo sviluppo economico che ha interessato il resto dell’isola.

Questo isolamento, tuttavia, si è rivelato una fortuna: Trinidad è stata preservata dalle influenze dei nuovi stili architettonici e dagli interventi moderni inadeguati, mantenendo intatta la sua atmosfera barocca.

Oggi, i visitatori possono passeggiare per le sue strade acciottolate e ammirare l’architettura coloniale splendidamente conservata, respirando l’autenticità di un’epoca passata.

Le chiese storiche, le eleganti piazze e le residenze signorili testimoniano il glorioso passato di Trinidad, offrendo uno sguardo unico su uno stile di vita che è rimasto miracolosamente intatto.

Questa successione di avvenimenti ha permesso a Trinidad di conservare il suo fascino originale, rendendola un vero e proprio gioiello dell’architettura coloniale e una tappa imperdibile per chi desidera esplorare la storia e la cultura cubana.

Tra i tanti locali spicca la Bodeguita del Medio

È davvero bello passeggiare per le vie di Trinidad, osservare le colorate strutture che adornano ogni angolo e ammirare un tessuto urbano d’epoca coloniale perfettamente conservato.

I profumi che riempiono l’aria raccontano storie di un passato lontano, mentre ci si perde tra le strade acciottolate, sentendo la vibrante energia della città. Dopo una passeggiata, ci si può sedere in uno dei tanti locali e rinfrescarsi con un buon mojito o con la Cancianchara, il cocktail tipico di Trinidad, dolce e rinfrescante.

Tra i tanti locali, spicca la Bodeguita del Medio, una gemma che richiama l’atmosfera della famosa sede de L’Avana frequentata da Hemingway, ma con un fascino tutto suo.

Qui, il tempo sembra essersi fermato: le vie acciottolate, le facciate colorate e l’architettura coloniale offrono scorci autentici di una vita d’altri tempi.

Nonostante l’afflusso di turisti, è ancora possibile cogliere i tratti genuini della quotidianità di Trinidad, rendendo ogni visita un viaggio nel passato ricco di emozioni e scoperte.

La vita semplice di Trinidad

Attraverso le grandi finestre spalancate, protette da lunghe inferriate, si intravedono squarci di una quotidianità fatta di povere cose, che contrastano un po’ con le superbe magioni coloniali che attorniano la piazza principale.

Questo contrasto crea una tela affascinante e ricca di storia, dove il passato e il presente si incontrano in un abbraccio armonioso.

Muovendosi a piedi tra le vie acciottolate, si viene avvolti da un’atmosfera che richiama alla mente una dimensione ormai quasi sconosciuta: quella della vita semplice.

Qui, l’importante è stare insieme, assaporando ciò che ha veramente valore. Le risate dei bambini che giocano, le chiacchiere degli anziani seduti sui gradini delle case, e il profumo del pane appena sfornato creano un senso di comunità e di appartenenza.

Trinidad offre un rifugio dall’incalzante ritmo moderno, invitando i visitatori a rallentare, a riscoprire il piacere delle piccole cose e a immergersi in un mondo dove il tempo sembra scorrere più lentamente, permettendo di apprezzare appieno ogni momento.

Trinidad: un’atmosfera speciale

E più ci si allontana dalla piazza principale, più si assapora quest’atmosfera speciale tra le strade fatte di ciottoli, sormontate dai fili della corrente intrecciati su pali di legno malandati.

Le immancabili vecchie macchine americane parcheggiate lungo i marciapiedi, i circoli degli scacchi animati da intense partite, i calessi trainati da cavalli e la musica che arriva dai portoni dove si tengono lezioni private di salsa, tutto contribuisce a creare un quadro vivace e autentico.

I bambini che si affacciano dalle grate, curiosi e sorridenti, aggiungono un tocco di innocenza e allegria.

Il cuore pulsante di Trinidad

Spesso le porte delle case sono aperte e la gente, seduta sui gradini degli ingressi, rivolge ai turisti un cenno di saluto o un sorriso caloroso.

Questa accoglienza spontanea rende il camminare per Trinidad un’esperienza profondamente umana e toccante.

Ricordo con affetto come, dopo la sorpresa iniziale, un sorriso è spuntato anche sul viso dei bambini della scuola quando ci siamo affacciati alla loro porta, anch’essa aperta.

In questi momenti, si percepisce davvero il cuore pulsante di Trinidad: una comunità che vive con semplicità, ma con una ricchezza interiore che si manifesta nei piccoli gesti quotidiani, nelle risate condivise e nei sorrisi che illuminano ogni angolo della città.

Il magnifico centro storico di Trinidad

Il centro storico di Trinidad è magnificamente conservato e offre splendidi esempi di arte coloniale tutt’intorno a Plaza Mayor, il cuore pulsante della città.

Passeggiando per questa piazza, si possono ammirare edifici storici e monumenti che raccontano secoli di storia.

Tra i luoghi imperdibili, c’è il palazzo che ospita il Museo Historico Municipal, da cui si gode una vista fantastica sulla città, la Chiesa della Santissima Trinità, il Museo Romantico e il Convento di San Francesco, ciascuno con le proprie storie e tesori da scoprire.

La Casa Templo de Santería Yemayá

Una particolare attrazione che ha catturato la nostra attenzione è la Casa Templo de Santería Yemayá, un tempio dove si pratica la santeria, la religione degli schiavi africani e dei loro discendenti.

Questo luogo sacro è facilmente individuabile grazie all’inquietante bambola dalla pelle nera vestita di bianco che presidia l’ingresso, un simbolo potente e intrigante.

La santeria, il cui termine fu coniato dagli spagnoli per denigrare quella che consideravano un’eccessiva devozione ai santi, è una pratica religiosa in cui gli schiavi africani celavano dietro l’iconografia cattolica i loro dei, permettendo loro di aggirare il divieto di adorarli apertamente.

Questa resilienza culturale ha permesso alla santeria di sopravvivere e prosperare, diventando una parte affascinante del patrimonio spirituale di Trinidad.

Visitare questo tempio offre un’opportunità unica di esplorare le profondità culturali e religiose della città, arricchendo l’esperienza di ogni visitatore con storie di resistenza e adattamento.

Escursioni nei dintorni di Trinidad

Nei giorni passati a Trinidad abbiamo vissuto esperienze indimenticabili.

Una delle più affascinanti è stata l’escursione a cavallo, durante la quale ci siamo immersi nella natura lussureggiante fino a raggiungere la magnifica cascata de El Pilón, un luogo di straordinaria bellezza dove il tempo sembra fermarsi.

Abbiamo trascorso ore rilassanti sulla spiaggia di Playa Ancón, con le sue acque cristalline e la sabbia dorata, un vero paradiso caraibico.

La nostra avventura è proseguita nella storica Valle de los Ingenios, dove abbiamo ascoltato i racconti indimenticabili sui vecchi zuccherifici che, un tempo, garantivano la prosperità della città grazie alla coltivazione della canna da zucchero.

Salire sulla torre di Manaca Iznaga è stata un’esperienza suggestiva; la torre, che veniva utilizzata per controllare gli schiavi, è legata a una leggenda avvincente che narra la storia di una donna contesa da due fratelli.

La Casa de la Trova

La musica, elemento immancabile nella cultura cubana, ci ha accompagnato anche a Trinidad.

La città vanta la sua Casa de La Trova, situata su una pittoresca scalinata, dove abbiamo potuto assaporare l’autentica tradizione musicale locale.

Il termine “Trova” deriva dai musicisti itineranti, chiamati trovadores, che si spostavano di città in città, dedicando la loro vita a cantare e suonare la chitarra.

Questa tradizione vive ancora oggi, portando con sé l’anima vibrante di Cuba e offrendo ai visitatori un’esperienza culturale ricca e coinvolgente.

La Semana de la Cultura Trinitaria

Siamo stati a Trinidad nella seconda settimana di gennaio, proprio durante i festeggiamenti per l’anniversario della fondazione della città.

Questo periodo coincide con la Semana de la Cultura Trinitaria, una celebrazione vibrante e ricca di eventi culturali.

Nonostante Trinidad sia una meta turistica molto popolare, abbiamo scoperto con piacere che, anche durante questi giorni festivi, la città era piacevolmente vivibile e non eccessivamente affollata di giorno, come testimoniano le nostre foto.

La vera magia di Trinidad, però, si svela al calar del sole.

Alla luce del tramonto e sotto le luci della sera, con la musica che riempie l’aria, l’atmosfera festosa e… una deliziosa Piña Colada in mano, la città rivela un fascino unico e autentico, forse il più tipico di Cuba.

La sera, Trinidad si anima di una vitalità contagiosa, i vicoli si riempiono di risate, danze e melodie che raccontano storie di un passato ricco e di un presente vibrante.

Questa esperienza ci ha permesso di cogliere il vero spirito cubano, fatto di calore umano, gioia di vivere e una cultura che celebra la bellezza della vita in ogni suo aspetto.

il carrettino della Pina Colada e le aragoste della Casa di Rosa

L’evento ha portato in città tantissime bancarelle con cibo e bevande, trasformando le strade in un vivace mosaico di sapori e aromi.

È qui che abbiamo fatto un incontro indimenticabile: il carrettino della Pina Colada, passaggio obbligato delle nostre serate a Trinidad.

Questo piccolo chiosco, con il suo proprietario sempre sorridente e la sua musica festosa, è diventato il nostro rifugio serale, dove ogni sorso di quella bevanda fresca e cremosa era una delizia per i sensi.

E già che siamo in tema, devo dire che indimenticabili sono state anche le aragoste che ci facevano trovare alla Casa di Rosa, la Casa Particular dove alloggiavamo.

Ogni sera, tornare alla Casa di Rosa significava essere accolti da un profumo invitante e da un sorriso caloroso, mentre ci sedevamo per gustare le aragoste più succulente e perfettamente cucinate che avessimo mai assaggiato.

L’ospitalità di Rosa, con i suoi piatti tradizionali preparati con amore, ha reso il nostro soggiorno a Trinidad un’esperienza culinaria e umana senza pari.

Qui sotto l’articolo pubblicato su Adobe Creative Cloud Express

Ho pubblicato altri articoli sul viaggio Cuba Breve del gennaio 2016: Cuba, le auto dell’Avana, Cuba, il trek alla Comandancia de La Plata